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Cronaca Villa Literno

Estorsioni dei Casalesi ai commercianti, abbreviato per 13

Rito ordinario per Vincenzo Ucciero: a fine marzo la requisitoria del pm

Accolte le richieste di abbreviato e rigettatate le richieste di abbreviato condizionato. È il risultato dell'udienza celebrata dinanzi al giudice dell'udienza preliminare Linda D'Ancona del Tribunale di Napoli per 13 persone accusate di estorsione aggravata dal metodo mafioso ad imprenditori e commercianti prevalentemente nell'area di Villa Literno dal gruppo capeggiato da Vincenzo Ucciero (a giudizio con rito ordinario assistito dall'avvocato Marco Ucciero) ed Oreste Reccia che mirava alla riconquista dei territori dell'Agro Aversano e del giuglianese. Sono imputati oltre a Oreste Reccia, Antonio Ucciero, Raffaele Granata, Mariano Vitolo, Giuseppe Muto, Vincenzo Arrichiello, Remigio Testa, Marco Testa, Luciano Carpiniello, Emilio Mazzarella, Gianluca Alemanno, Annibale Luigi, Giuseppe Diana.

Secondo quanto ricostruito dai magistrati della DDA partenopea il gruppo criminale terrorizzava imprenditori e commercianti a suon di pestaggi non disdegnando minacce con armi che venivano nascoste a casa di altri imputati. Ognuno aveva un suo ruolo nel fornire il proprio apporto agli esponenti della 'vecchia guardia' del clan dei Casalesi al fine di perpetrare l'egemonia sui territori che appartenevano ai gruppi di Schiavone, Zagaria, Bidognetti, Iovine. Si torna in aula la fine del mese di marzo per la requisitoria del PM Maurizio Giordano. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Carlo De Stavola, Elisabetta Carfora, Paolo Caterino, Antonio Abet, Ferdinando Letizia, Mario Griffo.

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