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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Estorsioni per conto dei Casalesi, imprenditore si difende: "Mai pagato per lavorare"

L'amministratore della Pumaver ha parlato dinanzi al giudice

"Non ho mai pagato nessuno per lavorare né ho avuto mai a che fare con gli altri imputati". È la testimonianza resa dinanzi alla Prima Sezione in composizione collegiale presieduta dal giudice Sergio Enea dall'amministratore della Pumaver Srl Gaetano Marrone, ditta attiva nella manutenzione del verde cittadino a Santa Maria Capua Vetere che avrebbe subito estorsioni in nome e per conto del clan dei Casalesi.

Nel corso dell'udienza Marrone ha spiegato che si è avvalso della collaborazione di Alfredo Cicala data la sua inesperienza nel settore del verde urbano assumendolo poi nel 2010. Ha riferito poi di non sapere nulla delle condotte estorsive ai danni di Cicala ribadendo di non conoscere gli altri imputati. Sono finiti sotto processo per tali vicende il collaboratore di giustizia Massimo Vitolo insieme a Gianfranco Di Rienzo, Romeo Aversano Stabile, Antonio Monaco, Mario Tiglio poiché con minaccia costituita nel far valere la forza intimidatoria del clan dei Casalesi fazione Schiavone estorcevano all'imprenditore Alfredo Cicala e conseguentemente alla Pumaver srl svariate somme di denaro procurandosi così un ingiusto profitto.

Attraverso i proventi estorsivi il clan si creava una provvista per il pagamento degli stipendi agli affiliati e ai loro familiari assicurando così la sopravvivenza della stessa organizzazione camorristica. Le condotte estorsive furono compiute nel 2004 e di tali condotte ne riferirono appunto i due collaboratori di giustizia Massimo Vitolo e Antonio Monaco rispettivamente nel dicembre 2015 e nel febbraio 2016 accertate poi dall'attività investigativa della Squadra Mobile della Questura di Caserta. Alla Pumaver srl che all'epoca dei fatti vinse una gara d'appalto con il Comune di Santa Maria Capua Vetere dal 2004 al 2009 vennero richieste tangenti 'fisse' in occasione delle festività (Natale, Pasqua, Ferragosto) per un importo di 4000 euro cadauna.
Si torna in aula nel mese di giugno per la requisitoria del Sostituto Procuratore della Dda Giorgia Da Ponte. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Giuseppe De Lucia, Paolo Di Furia, Carlo De Stavola, Rocco Trombetti, Mauro Iodice, Domenico Esposito, Patrizia Sebastianelli.

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