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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Casapesenna

Estorsioni dei Casalesi: stangata per il boss Zagaria

La Cassazione conferma la condanna per il capoclan a 24 anni, 11 anni a Di Caterino

Estorsioni e camorra. Arriva la condanna definitiva per il boss Michele Zagaria e Massimo Di Caterino, 46 anni, che rispondeva solo di associazione a delinquere di stampo mafioso. La prima sezione della Corte di Cassazione, presieduta dal giudice Domenico Carcano, ha confermato la condanna per il boss dei Casalesi a 24 anni di carcere e quella ad 11 anni di reclusione per Di Caterino.

La vicenda di cui al processo riguarda l'estorsione alla Pica Costruzioni, una società edile che ha sede a Nonatola, nel modenese, i cui titolari, Raffaele Cantile e Massimo Piccolo, originari di Casapesenna, decisero di denunciare alle forze dell'ordine i tentativi di estorsione esercitati dal clan, ed in particolare da Michele Barone, oggi collaboratore di giustizia, in qualità di emissario di Zagaria.

Di Caterino, invece, rispondeva di associazione a delinquere di stampo mafioso sulla scorta delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Salvatore Venosa, Luigi Tartarone ed Emilio Di Caterino, supportati da ulteriori riscontri investigativi, tra cui il ritrovamento di un bunker all'interno della sua abitazione. 

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