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Cronaca Capua

Estorsione ad un dipendente, assolto presidente di una cooperativa

Per i giudici il licenziamento fu per giusta causa: l'uomo aveva rubato in un supermercato dove doveva vigilare

Assolto Giovanni R., di Capua, presidente del consiglio di amministrazione della società cooperativa 'Lavoro e Giustizia', di Caserta, dall'accusa di estorsione ai danni di un suo ex dipendente A. P.

Secondo l'accusa nella sua qualità di amministratore avrebbe estorto una serie di firme su alcuni documenti che lo avrebbero portato al licenziamento all'interno dell'azienda. La tesi difensiva dell'avvocato Ferdinando Letizia nei riguardi dell'imputato ha evidenziato le inverosomiglianze delle dichiarazioni rese dalla parte offesa e dai suoi testi mettendo in luce la vera causa del licenziamento (per giusta causa). Il dipendente, infatti, sarebbe stato sorpreso a rubare in un supermercato in cui doveva vigilare. Reato per cui è stato arrestato e condannato con sentenza irrevocabile per furto.

Inoltre il dipendente era socio della cooperativa e le uniche firme apposte erano per il rilascio dei ticket aziendali di cui potevano usufruire solo i soci della cooperativa. Dimostrata l'infondatezza delle dichiarazioni rese da A. P. i giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere hanno assolto Giovanni R. con formula piena perché il fatto non sussiste. Inoltre ha proceduto d'ufficio con denuncia per calunnia nei confronti di A. P. e per falsa testimonianza nei riguardi dei testi forniti dalla presunta parte offesa.

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