Esposto alla Corte dei Conti: "Spesi milioni per il Covid Hospital a Caserta mai aperto"
L'ex deputato Taglialatela presenta una denuncia: "Costi lievitati"
Il presidente dell'associazione Campo Sud, ex deputato ed ex assessore campano Marcello Taglialatela ha presentato un esposto alla Corte dei Conti relativo alla realizzazione di tre ospedali prefabbricati per pazienti Covid nei comuni di Napoli, Caserta e Salerno.
Nell'esposto si evidenziano "una serie di anomalie" rispetto ai costi sostenuti e alle procedure per l'affidamento. "Sono certo - ha osservato Taglialatela nel corso di una conferenza stampa - che la Corte dei Conti aprirà un'indagine specifica a riguardo. Si é scelto - ha spiegato l'ex assessore regionale - di realizzare degli ospedali nei container piuttosto che ristrutturare sedi già esistenti. Dilapidare decine di milioni di euro per una strumentalità politica da parte di De Luca è uno schifo".
La gara vinta dalla ditta Med di Padova "é durata meno di 24 ore. Chi vinceva - ha sottolineato - si assumeva l'onere di realizzare tutto chiavi in mano. Med ha dichiarato di poterlo fare ma ci sono stati ritardi nell'allestimento delle terapie intensive anche dovuti alla mancata disponibilita' di ventilatori polmonari".
La fornitura degli apparecchi avrebbe inoltre "subito diverse variazioni che hanno fatto lievitare i costi". Per Taglialatela sarebbero state anche "interpretate in modo estensivo ma errato" le normative in vigore circa il pagamento anticipato previsto per le forniture durante l'emergenza coronavirus. "Non lo dico io - ha aggiunto - ma l'ex direttore di Soresa Gianluca Postiglione dimessosi ad aprile. Per gli ospedali prefabbricati il pagamento e' stato anticipato nonostante la mancanza di collaudi (ancora assenti per Salerno e Caserta, mai entrati in funzione, e solo provvisorio per la struttura di Napoli) e di polizze fideiussorie. I positivi registrati nel focolaio di Mondragone, ad esempio, non sono stati portati nel covid center di Caserta ma all'ospedale di Maddaloni".
Per Taglialatela la Regione si sarebbe esposta "per cifre troppo altre, almeno 20 milioni solo per il centro Covid dell'ospedale del Mare di Napoli. Non escludo che consapevolmente si sia deciso per soluzioni più costose rispetto ad altre disponibili. E' difficile pensare che si tratti solo di errori in buona fede".
L'esposto presentato alla Corte dei Conti dal presidente di Campo Sud si aggiunge ad altri sei esposti presentati dal 6 maggio ad oggi alla procura della Repubblica di Napoli che sta indagano proprio sulla realizzazione dei Covid Center. Tra gli indagati ci sono anche il direttore generale dell'Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva, il direttore della centrale acquisti della Campania (Soresa) Corrado Cuccurullo, il consigliere regionale Luca Cascone e la dirigente dell'ufficio di gabinetto della giunta regionale della Campania Roberta Santaniello.
Taglialatela ha annunciato che presenterà un settimo esposto in procura in relazione ad alcuni affidamenti a trattativa privata "non a Med ma a società sub appaltatrici come Siram, il cui ex dirigente Crescenzio De Stasio è stato arrestato in Sicilia, ed Elettromedical. Un cartello di ditte si aggiudicava a rotazione varie gare. I costi sono stati di 18 milioni per la gara ma a quella cifra si devono aggiungere circa 4 milioni per altri acquisti e 2,5 per varianti in corso d'opera".
Per il presidente di Campo Sud c’è stato un "comportamento dissoluto da parte della Regione Campania che ha pagato senza collaudi e senza polizze. L'emergenza Covid è stata utilizzata a fini elettorali, cinematografici e teatrali. De Luca oggi non dice nulla e nessuno dice nulla, né l'assessore al Bilancio Ettore Cinque né il presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale Stefano Graziano".