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Cronaca Villa Literno

Esattore del gruppo Bidognetti lascia il carcere

Schiavone ai domiciliari per motivi di salute. Accolta la richiesta di differimento della pena

Arresti domiciliari per motivi di salute per Antonio Schiavone, 62 anni di Casal di Principe, affiliato di lungo corso del gruppo Bidognetti del clan dei Casalesi.

Questa la decisione del giudice di sorveglianza che ha accolto l'istanza di differimento pena presentata dal difensore di Schiavone, l'avvocato Mirella Baldascino, al fine di tutelare il diritto alla salute del suo assistito sancito dalla costituzione. Schiavone ha lasciato il carcere di Spoleto, dove si trovava detenuto, ed ha fatto ritorno presso la sua abitazione a Villa Literno dove resterà ristretto al regime degli arresti domiciliari.

Il 62enne, alias Macchiulella, è stato coinvolto in diversi procedimenti relativi alle estorsioni del clan dei Casalesi, fazione Bidognetti. In più di una circostanza si è recato presso imprenditori tra l'agro aversano ed il litorale domitio per chiedere la tangente "per i carcerati". "Noi siamo della zona, sapete come funziona", disse ad uno degli imprenditori taglieggiati. In questo modo Schiavone chiedeva il pizzo. Condotte finite in più ordinanze cautelari, poi unite per il vincolo della continuazione.

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