E' ai domiciliari ma incontra pregiudicati, 23enne finisce in cella
Il giovane era stato arrestato per la rapina a due prostitute
Aggravamento della misura cautelare per D.R.M., 23enne rumeno che dai domiciliari è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Il giovane era già arrestato dai carabinieri di Baia Domizia nel marzo del 2018 per rapina e tentata estorsione ai danni di due prostitute che 'battevano' sul lungomare domitio.
Il 23enne le derubò dei loro effetti personali, contanti e cellulari, e cercò di farsi pagare dalle stesse per conservare 'la postazione' dove venivano accolti i clienti. Posto agli arresti domiciliari per tale vicenda, il giovane rumeno a seguito di controlli da parte dell'aliquota radiomobile dei carabinieri di Sessa Aurunca è stato trovato in compagnia di 5 soggetti estranei al nucleo familiari, tra cui c'era anche un pregiudicato.
Fatta richiesta dai militari dell'aggravamento della pena è stata accolta dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha modificato la misura cautelare.