Sei anni e 4 mesi di reclusione. Questa la pena nei confronti di "Mago Ermes", 67enne di Santa Maria a Vico, accusato di aver narcotizzato e violentato una donna che si era rivolta a lui per risolvere i propri problemi sentimentali.

La Quarta Sezione della Corte d'Appello di Napoli ha rideterminato la sentenza pronunciata dal gup di Santa Maria Capua Vetere concedendo al 67enne - difeso dall'avvocato Carlo Perrotta - lo sconto di un anno rispetto al primo grado. Il procuratore generale aveva chiesto la condanna a 7 anni e 4 mesi pronunciata in primo grado. Il legale, dopo il deposito delle motivazioni, preannuncia ricorso in Cassazione. 

Secondo quanto ricostruito, la donna , dopo una cena a casa del mago, ancora ristretto agli arresti domiciliari, si era svegliata nella sua abitazione, intorpidita, senza ricordare nulla della sera precedente. Si mise alla guida ma più volte venne colta dal torpore al punto da uscire per 2 volte di strada. Per questo venne ricoverata. All'esito delle prime analisi, le venivano riscontrate tracce di benzodiazepine, sia nel sangue che nelle urine. Dagli accertamenti successivi emerse che il mago l'avrebbe prima narcotizzata e poi violentata.