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Cronaca Mondragone

Droga e minacce, domiciliari in esilio per uno degli indagati

Svolta al Riesame per Gallo che ha già lasciato il carcere

Arresti domiciliari fuori regione per Salvatore Gallo, coinvolto nella maxi inchiesta dei carabinieri di Sessa Aurunca sullo spaccio di droga nella zona di Mondragone. 

Lo ha deciso la Decima Sezione del Tribunale del Riesame di Napoli che ha accolto la richiesta di sostituzione della misura cautelare avanzata dal legale di Gallo, l'avvocato Gaetano Laiso. Gallo ha così potuto lasciare il carcere, dove si trovava ristretto dallo scorso 13 ottobre.

L'indagine, coordinata dalla Dda, ha consentito di far luce su un gruppo, composto da almeno 14 persone, dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti nella zona di Mondragone. Il sodalizio era caratterizzato da una complessa organizzazione favorita dall’utilizzo di micro-telefoni dedicati, di utenze fittiziamente intestate ad extracomunitari, di veicoli di una società di noleggio gestita per conto dell’organizzazione e da abitazioni predisposte per il confezionamento dello stupefacente da immettere in commercio.

L'attività investigativa svolta con intercettazioni ed appostamenti è stata avvalorata anche dalle dichiarazioni di diversi assuntori che in alcuni casi avrebbero anche subito minacce da parte di alcuni degli indagati. 

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