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Cronaca Castel Volturno

Droga, rapina e coltellate: scagionato dal pusher ed assolto

Owusu aveva un debito con la vittima che lo ha accusato. Gli autori del raid 'finti' testimoni

Lo accusa di rapina per un debito di droga. E' stato assolto Seth Owusu, accusato di aver rapinato del telefonino ed accoltellato un pusher, anche lui straniero, di Castel Volturno. 

Una storia di droga e sangue quella che si è conclusa dinanzi al collegio presieduto dal giudice Giuseppe Meccariello del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha accolto le tesi dei difensori dell'imputato, gli avvocati Andrea Balletta e Pierluigi Mercorio, che sono riusciti a dimostrare l'innocenza del loro assistito. Il pubblico ministero aveva invocato la condanna dell'imputato a 3 anni di reclusione. 

I fatti si sono verificati nel mese di gennaio quando un uomo di nazionalità africana venne accoltellato in seguito ad una rapina in cui gli venne sottratto il telefono. Ascoltato dagli inquirenti l'uomo indicò Owusu quale autore della rapina. 

Durante il processo, però, le accuse si sono letteralemnte ribaltate. Secondo quanto ha riferito un altro spacciatore di stupefacenti (indagato insieme alla vittima della rapina in un altro procedimento) Owusu aveva un debito per della droga acquistata dalla vittima della rapina e per questo sarebbe stato indicato quale autore del ferimento. 

Addirittura, secondo quanto emerso nel corso del dibattimento, ad accoltellare il pusher sarebbe stata una coppia (un uomo ed una donna) sempre per questioni legate alla droga. I due vennero indicati come testimoni dalla stessa vittima e confermarono le accuse ad Owusu, ribaltate durante il processo. 

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