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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Fiumi di cocaina nel circolo: "Guadagnavamo più di 500mila euro al mese"

Le rivelazioni del nuovo collaboratore di giustizia Capasso sulla piazza di spaccio di San Clemente inguaiano il narcos Luigi Belvedere

Da cliente a gestore della piazza di spaccio nel circolo di via Caprio Maddaloni a Caserta grazie alla quale avrebbe guadagnato fino a 500mila euro. E' questo il retroscena su Luigi Belvedere rivelato dal suo ex socio ed oggi collaboratore di giustizia Francesco Capasso, 29enne di Aversa, le cui propalazioni sono finite nel processo d'Appello in cui è imputato con Belvedere ed altre 9 persone.

Belvedere - che attualmente sarebbe in Colombia - avrebbe iniziato da normale 'pusher' al dettaglio: "Acquistava da me un pacco di cocaina ogni 10-15 giorni che pagava 38-39mila euro - spiega Capasso - Al momento della consegna Belvedere mi consegnava la metà del prezzo complessivo della fornitura e dopo una settimana rientrava con il pagamento".

Il 2016 è l'anno della svolta. Belvedere insieme con Luca Piscitelli (anche lui imputato) decide di mettersi in proprio e contatta Capasso per chiedergli di entrare in affari con loro. "In questo modo tutti i clienti che venivano ad acquistare a Caivano avrebbero avuto una maggiore convenienza risparmiando i costi e il rischio del viaggio", precisa ancora Capasso. L'idea iniziale è quella della "piazza al telefono", cioè dello spaccio itinerante ma Capasso consiglia a Belvedere di procurare un locale. "Avremmo formalmente aperto una sala giochi - spiega - attività che avrebbe giustificato il via vai dei clienti che sarebbero venuti ad acquistare la cocaina". Così nacque il circolo dello spaccio.

Lo step successivo fu quello di pendere in fitto un appartamento, sempre nella frazione di San Clemente. "Il contratto fu intestato ad un cittadino extracomunitario". All'interno dell'abitazione "custodivamo la droga e preparavamo le dosi di crack". Un'attività a tempo pieno: "iniziava intorno alle 19 e proseguiva fino alle 2-3 di notte". Il volume d'affari è enorme: "All'inizio ci garantiva un guadagno giornaliero di 1000-1500 euro. Con il passare del tempo e sfruttando tutti i nostri contatti io e Belvedere ampliammo notevolmente il volume d'affari". In cifre la piazza era in grado di vendere "fino a 20-25 chili di cocaina al mese con guadagni di 20-25mila euro al giorno. Ricordo che nel periodo di Natale il volume d'affari subì un'ulteriore accelerata. Ricordo che io e Belvedere calcolammo un guadagno per ciascuno di noi di circa 500mila euro", conclude il nuovo collaboratore.

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