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Cronaca Sant'Arpino

Sgominata la più grande piazza di spaccio del Sud: 55 ordinanze, indagati 13 casertani

Coinvolti ragazzi di Marcianise, Capodrise, Sant’Arpino, Orta di Atella e Castel Volturno

Ventiquattro persone in carcere; 16 ai domiciliari; 15 sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. E’ il resoconto della maxi operazione condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli che hanno verificato una pluralità di condotte di detenzione e cessione a terzi di sostanze stupefacenti di vario tipo nonché per reati in materia di armi e per i reati di furto in abitazione, rapina, procurata evasione di soggetto detenuto presso la propria abitazione. Per gli inquirenti si tratta della piazza di spaccio più grande del Sud.

Nell’indagine è rimasto coinvolto anche Umberto L., 42 anni di Sant’Arpino, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliati. Nei prossimi giorni sarà fissato l’interrogatorio di garanzia dove l’indagato sarà difeso dall’avvocato Giuseppe Foglia. In totale i casertani coinvolti nell’indagine (che conta 69 indagati in totale) sono ben 13: sono residenti a Marcianise, Capodrise, Sant’Arpino, Orta di Atella e Castel Volturno.

Le indagini, eseguite anche attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali nonché attraverso plurime attività di riscontro sul territorio sfociate in sequestri di sostanze stupefacenti ed arresti in flagranza di reato, sono state condotte, in un arco temporale ricompreso tra il marzo ed il luglio 2018, da militari in servizio presso la Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Casoria. Le indagini hanno consentito di accertare una pluralità di condotte di cessione a terzi di sostanze stupefacenti, anche nella zona del “Parco Verde” di Caivano poste in essere attraverso contatti telefonici che consentivano agli acquirenti di richiedere direttamente e rapidamente quanto desiderato. Successivamente, colui che volta per volta riceveva le richieste, si premurava di affidare la sostanza da recapitare a soggetti incensurati o comunque di giovane età (in alcuni casi anche minorenni) affinché provvedessero alla materiale consegna dello stupefacente. Le consegne avvenivano in punti concordati e i soggetti adibiti al trasporto prestavano attenzione ad avere con sé solo piccoli quantitativi di sostanza stupefacente in modo tale da esporsi nel minor modo possibile laddove sottoposti a controlli da parte delle Forze dell’Ordine.

Nell’inchiesta è arrestata anche Cira Migliore, detto Ciro, il transgender fidanzato con Maria Paola Gaglione, la giovane morta la notte tra il 10 e 11 settembre scorsi, ad Acerra (Napoli) a causa di una rovinosa caduta dallo scooter guidato da Cira, inseguito dal fratello di Maria Paola, Michele Antonio Gaglione, in sella a una moto, contrario alla loro relazione.

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