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Cronaca Sessa Aurunca

Pedinato e colto sul fatto: così il genero del boss è stato arrestato

La droga era nascosta in un muro vetusto del quartiere Duomo

Aveva scelto una porzione muraria poco distante la propria abitazione nei pressi del centro storico di Sessa Aurunca, precisamente il quartiere Duomo, dove nascondere il frutto della propria attività illecita quando nella tarda serata di domenica è stato sorpreso da una pattuglia dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sessa Aurunca.

Si tratta di Ernesto Simeone, genero del noto boss del clan dei Muzzoni, Gaetano Di Lorenzo tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, a seguito di una capillare attività d'indagine supportata da appostamenti e pedinamenti, hanno scovato il nascondiglio del familiare de boss sessano. Aveva occultato un telefono cellulare, 15 dosi di marijuana già pronte ad essere piazzate per un peso complessivo di 20 grammi, la somma di 140 euro probabile provento dell'attività di spaccio, un piccolo borsello, del materiale atto al confezionamento dello stupefacente ed un bilancino di precisione. Proprio la vetustità del muro prescelto gli aveva lasciato credere che si trattasse di un nascondiglio sicuro.

Sorpreso mentre si apprestava a nascondere le dosi già pronte all'uso, per Ernesto Simeone sono scattate le manette. Ristretto in regime di detenzione domiciliare dovrà chiarire dinanzi al gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere la sua posizione assistito dall'avvocato Angelo Librace.

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