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Cronaca Sessa Aurunca

Droga dai domiciliari, genero del boss arrestato

I carabinieri hanno notato il via vai degli acquirenti fuori dalla sua abitazione

Spaccia durante la detenzione domiciliare: genero del boss del clan dei Muzzoni va in carcere. È quanto accaduto nella serata di mercoledì quando i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Sessa Aurunca hanno tratto in arresto Ernesto Simeone, 42enne sessano genero del boss del clan dei Muzzoni Gaetano Di Lorenzo, a seguito dell'aggravamento della misura cautelare a cui il 42enne era sottoposto.

L'episodio contestato dai militari al genero del boss risale a circa 10 giorni fa quando i carabinieri, in seguito ad appostamenti e pedinamenti, fermarono alcuni soggetti - qualcuno anche con precedenti - nei pressi dell'abitazione di Simeone. Vennero individuati come possibili acquirenti anche se non hanno dichiarato, probabilmente per paura per via dei legami di Simeone con il clan, l'acquisto di droga. Nonostante le reticenze, i militari sono riusciti a raccogliere elementi utili a dimostrare l'ipotesi di spaccio. Simeone è stato associato al carcere di Poggioreale.

Il 42enne era stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti lo scorso 22 febbraio poiché sorpreso in possesso di numerose dosi di cocaina ed hashish oltre al materiale atto per il confezionamento nonostante fosse gravato dalla precedente misura dell'obbligo di firma.

In regime di detenzione domiciliare, secondo i carabinieri, avrebbe proseguito nella sua attività illecita di cessione al dettaglio di sostanze stupefacenti. La misura è stata emessa dalla Corte di Appello di Napoli dopo la condanna in Appello alla pena di 2 anni ed 8 mesi di reclusione. Chiarirà la sua posizione assistito dagli avvocati Mirella Baldascino e Angelo Librace.

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