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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Fiumi di droga, i boss guadagnano fino a 130mila euro al mese: 49 arresti

Retata all'alba anche nel casertano. Indagine su una delle piazze di spaccio più grandi d'Europa

Dalle prime luci dell'alba, nel comune di Caivano, nella provincia napoletana e in quelle di Bergamo, Isernia, Imperia, Benevento, Cosenza, Forlì Cesena e Caserta, i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, supportati dai Comandi Arma territorialmente competenti, stanno dando esecuzione ad una misura cautelare personale emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 49 persone ritenute vicini al clan "Sautto - Ciccarelli" e gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, reati aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.

Le indagini, condotte dai militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna e coordinate dalla Dda partenopea, hanno inflitto un duro colpo al traffico di stupefacenti nel Parco Verde di Caivano, una delle piazze di spaccio più grandi d'Europa, attiva 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. E' stata, altresì, ricostruita l'organizzazione e l'operatività delle piazze di spaccio, definendo ruoli e responsabilità degli indagati.

In poche centinaia di metri, difesi da porte blindate e cancelli per eludere i controlli delle forze dell'ordine, sono stati individuati e monitorati ben 14 "punti vendita" in cui veniva smerciato lo stupefacente a "clienti" provenienti da tutta la regione. Documentato anche il flusso di denaro che, complice l'attività senza sosta delle piazze di spaccio, consentiva enormi guadagni ai sodali.

Tra gli elementi apicali del clan, infatti, c'era qualcuno che poteva superare anche un guadagno di 130mila euro mensili. 

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