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Cronaca Orta di Atella

38 ARRESTI La droga era un “affare di famiglia”. Driver per la consegna a domicilio

Un indagato deceduto durante le indagini. Ecco le piazze dello spaccio

Ruotavano attorno alla famiglia Milone, residenti tra Orta di Atella e Cesa, il gruppo dello spaccio smantellato all’alba dai carabinieri della compagnia di Marcianise guidati dal capitano Lucio Pellegrino. Sette appartenenti alla famiglia sono finiti in manette su ordine del gip del tribunale di Napoli che ha accolto la richiesta avanzata dalla Direzione distrettuale antimafia.

Un’indagine durata poco più di dodici mesi che ha permesso di ricostruire un ingente giro d’affari da 400mila euro che, in proiezione, avrebbe dunque superato il milione di euro negli anni. Oltre ai 38 arrestati, nell’elenco degli indagati risultava anche una 39esima persona che però è deceduta prima che il tribunale facesse scattare gli ordini d’arresto. Importante nel gruppo era anche il ruolo delle donne, che custodivano la droga ed erano pronte anche a venderla. 

Il gruppo utilizzava appartamenti presi in affitto e che cambiavano con regolarità dopo qualche tempo, per non dare troppo nell’occhio. E non disdegnavano di portare la droga (cocaina, marijuana ed hashish) direttamente ai clienti, con un sistema di “consegna a domicilio” che aveva facilitato il loro mercato. Basato, comunque, sulle piazze di spaccio di Marcianise, Orta di Atella e Sant’Arpino dove erano soliti spacciare ai ragazzi, soprattutto giovani.

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