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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Donna nuda sotto i porticati, consigliere Pd la soccorre e poi si sfoga su Facebook

Boccagna: "Sballottato dal 118 e carabinieri". Mannella lo risponde

Una donna nuda, avvolta sola in una coperta, sotto i portici del Banco di Napoli in via Cesare Battisti a Caserta. E' la scena che si è presentata davanti agli occhi del consigliere comunale Pd Andrea Boccagna nel tardo pomeriggio di venerdì. L'esponente democrat ha voluto raccontare quello che è accaduto, soprattutto relativamente allo 'scarico di competenze' che ha subito, via telefono, mentre cercava di chiedere aiuto per la donna.

"Verso le 19 - ha raccontato su Facebook - passavo per via Cesare Battisti e in uno dei rientri dell'edificio del Banco Napoli, dove da tempo stazionano e pernottano senza tetto e diseredati di questa "civile" società, noto la presenza di una donna completamente nuda e a malapena coperta da un piumino dal colore chiaro. Lo stato di abbandono e la palese condizione di indigenza mi hanno turbato in maniera non lieve e, confesso il mio senso di ribrezzo a simile vista e all'immonda situazione di sporcizia circostante, non ho esitato a chiamare il 118 per chiedere un intervento".

E qui, per Boccagna, inizia un lungo giro di telefonate: "La mia telefonata è stata vana perché l'operatore che mi ha risposto, dopo aver sentito il motivo della chiamata mi ha liquidato dicendomi di chiamare i carabinieri, anzi, per essere più preciso e per timore che mi fossi potuto sbagliare mi ha ancora ripetuto: deve fare il 112. Seguendo il "valido" consiglio ho composto il 112 e dopo interminabili squilli mi ha risposto la persona in servizio che dopo aver ascoltato la mia richiesta mi ha detto: la competenza non è nostra, attenda in linea che le passo i vigili urbani. Quando ho avuto in linea il vigile di servizio ripeto ancora una volta il motivo della mia chiamata e stavolta, forse anche perché mi sono presentato nella qualità di cittadino fortemente contrariato e indignato per ciò che denunciavo, ho avuto la garanzia che di lì a poco avrebbe mandato una pattuglia. E intanto un pezzo di umanità si distruggeva su quel freddo marmo del Banco di Napoli".

Non è tardata ad arrivare la risposta di Roberto Mannella, responsabile del 118 a Caserta. "E' una situazione che indigna fortemente anche me. Passo spesso per via Cesare Battisti e vedere quella zona centrale della città, il cosiddetto "salotto buono", abitato da senza tetto che vivono in condizioni indegne per una società civile mi rattrista molto. Non credo pero' che basti fare una telefonata per risolvere la situazione. La problematica è molto più complessa ed investe in particolare l'accoglienza di queste persone, i servizi sociali e talvolta, se sono presenti problemi psichiatrici o di dipendenza, anche i servizi sanitari territoriali. Il servizio 118 che tu hai citato è deputato a fare altro. Le ambulanze del 118 intervengono solo per situazioni in cui vi è un immediato pericolo di vita per la persona. Distogliere un mezzo deputato all'emergenza urgenza sanitaria per una situazione di disagio sociale significherebbe mettere a rischio la vita di chi ha realmente bisogno di essere soccorso. Ovviamente qualche iniziativa "civile" va presa per quelle persone anche in vista del peggioramento delle condizioni climatiche".

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