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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Sant'Angelo d'Alife

Mamma muore nell'incidente stradale: condannata la figlia

Per i giudici correva ad una velocità superiore ai limiti consentiti

Si schianta con l’auto e nell’incidente perde la vita la mamma: i giudici di terzo grado confermano la condanna a carico della figlia.

La Corte di Cassazione ha conferma la condanna della donna, ritenuta responsabile dell’incidente mortale che portò al decesso della propria mamma. L’incidente si è verificato a Sant’Angelo d’Alife il 19 ottobre 2011: la donna stava viaggiando con la mamma a bordo della propria Audi A3 quando nel percorrere la Provinciale in località “Quattro venti” (in direzione Alife), si schiantò contro un’altra vettura: la Audi si ribaltò. Nell’impatto la mamma morì nonostante i soccorsi immediati. In un primo momento fu indagato, processato ed assolto anche l’autista dell’altra vettura coinvolta.

Secondo quanto ricostruito dagli esame tecnici è stato accertato che la donna viaggiasse ad una velocità stimata di 121 km/h, a fronte di un limite di velocità esistente sulla strada percorsa di 70 km/h. Tale circostanza, come si legge nella sentenza della Corte d’Appello, “è stata frutto di attenta considerazione delle risultanze processuali, avendo il consulente constatato che, nello stato di quiete raggiunto, dopo avere effettuato una carambola, il veicolo condotto dalla donna aveva la quinta marcia ingranata”.

L'argomentare della Corte d’Appello è stato considerato “logico e coerente e quindi il ricorso della Izzo“inammissibile”. La donna dovrà anche pagare le spese del procedimento giudiziario.

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