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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Trentola-Ducenta

"Don Michele è molto provato". Pronto anche il ricorso al Riesame

L'avvocato: "Non voglio farlo apparire come vittima, ma è anche stavo vittima di un agguato"

In attesa della decisione del gip sulla richiesta degli arresti domiciliari, l'avvocato del parroco don Michele Mottola, finito in carcere per abusi ai danni di una bambina di 10 anni, sta già studiando il ricorso al tribunale del Riesame.

"Non voglio fare apparire don Michele Mottola come una vittima - spiega all'Adnkronos il difensore del religioso Antimo D'Alterio- ma in questo momento è molto provato perché dieci giorni fa è stato aggredito dal papà della bambina, vittima degli abusi sessuali, sull'Asse Mediano nel territorio di Napoli. Gli è stato fatto un vero e proprio agguato. Episodio che è stato denunciato alla magistratura. E' stato speronato con l'auto e aggredito fisicamente. Solo l'intervento di due motociclisti ha evitato il peggio. Basta guardare le foto delle auto che abbiamo conservato per capire la gravità dell'episodio. Sul posto sono stati allertati i vigili urbani di Napoli e don Michele è stato pure refertato in ospedale per alcune ferite riportate al volto".

Don Michele, intanto, ha ammesso i suoi abusi con una dichiarazione spontanea resa davanti al gip del tribunale di Napoli Nord che lunedì lo ha ascoltato. "Lui ha ammesso sia con il vescovo che con il gip questa sua debolezza e ha chiesto scusa a tutti. Se il gip non dovesse concedergli i domiciliari aspettiamo la fissazione del riesame per chiedere una pena meno afflittiva".

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