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Cronaca Aversa

Don Michele Barone scrive al Vescovo dal carcere

Il prete del Tempio chiede la revoca della sospensione del ministero sacerdotale

Il giorno dopo il suo arresto, il 24 febbraio, don Michele Barone ha scritto al vescovo della Diocesi di Aversa Angelo Spinillo dal carcere di Santa Maria Capua Vetere, prima del suo trasferimento nella casa circondariale di Vallo della Lucania.

A rivelare il retroscena è lo stesso vescovo Spinillo nel corso del suo interrogatorio in Procura. Nella missiva Don Michele Barone, accusato per maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti di una 14enne di Maddaloni e violenza sessuale nei confronti di due adepte, ha chiesto la "revoca del decreto di sospensione", arrivato dopo la messa in onda del servizio delle Iene dello scorso 16 febbraio.

Il primo marzo Spinillo risponde e conferma la sospensione per un anno delle facoltà di esercizio in pubblico del ministero sacerdotale di don Michele. Successivamente "ho ricevuto un telegramma da parte di don Michele - ha rivelato il vescovo - il quale chedeva di recarmi a fargli visita in carcere".

La lettera di don Michele è stata acquisita agli atti della Procura che sta indagando sugli episodi che riguardano il prete.

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