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Cronaca San Tammaro

Danni in Comune dopo fuga dai domiciliari: spedito in carcere

Il Tribunale di Sorveglianza ha disposto l'aggravamento della misura cautelare

Il giudice dispone di nuovo gli arresti domiciliari ma il Tribunale di Sorveglianza lo spedisce in carcere. È quanto accaduto a Armando F., 43enne di San Tammaro, tratto in arresto venerdì 28 ottobre per evasione dai domiciliari e danneggiamento all'interno del Comune, all'esito dell'udienza di convalida dell'arresto che si è conclusa con un finale amaro.

Il 43enne, assistito dall'avvocato Davide Piccirillo, ha cercato di chiarire la sua posizione dinanzi al giudice Luca Vitale della Terza Sezione Penale del tribunale in merito all'evasione dalla sua residenza ed l'atteggiamento violento tenuto presso il Municipio di San Tammaro dove ha semidistrutto un ufficio (arredi ed apparecchiature informatiche). Il giudice ha pertanto disposto di nuovo la sottoposizione agli arresti domiciliari misura a cui era già sottoposto poiché stava espiando una pena di 4 anni di reclusione per rapina prima di evadere, arrecare danno in comune e poi darsi alla fuga prima di esser stato ritrovato dai carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere lungo la SS 7 bis in stato di alterazione psicofisica e tratto in arresto.

Il Tribunale di Sorveglianza però ha revocato l'originaria misura cautelare disponendo per Fava la custodia cautelare in carcere. È stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

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