"Divise Sporche": 12 ricorsi contro le condanne
Fissata l'udienza in Cassazione: ci sono anche i 2 poliziotti della scorta di D'Alessio
Ricorreranno in Cassazione 12 imputati, tra cui anche due poliziotti che fecero parte della scorta del cantante Gigi D'Alessio, coinvolti nell'inchiesta "Divise Sporche", sulle connivenze di pezzi dello Stato con due bande dedite allo spaccio di stupefacenti nella zona di Marcianise.
La Suprema Corte ha notificato agli imputati ed ai loro difensori la fissazione dell'udienza, in programma all'inizio di giugno. Si presenteranno dinanzi ai giudici gli agenti di polizia Alessandro Albano di Marcianise (condannato in Appello a 5 anni e 8 mesi) e Domenico Petrillo di San Nicola la Strada (condannato in Appello a 3 anni). Con loro ricorreranno in Cassazione Donato Bucciero di Capodrise (condannato in Appello a 7 anni e 10 mesi); Giuseppe Liberato di Capodrise (condannato in Appello a 15 anni e 4 mesi in continuazione con un'altra sentenza passata in giudicato); Immacolata Bencivenga (condannata in Appello a 4 anni e 10 mesi); Rosa Bencivenga (condannata in Appello a 3 anni e 8 mesi); Michele Iafulli (condannato in Appello a 5 anni e 4 mesi); Antonio Cirillo (condannato in Appello a 2 anni); Pasquale Piccirillo (condannato in Appello a 6 anni e 1 mese); Daniele Pugliese (condannato in Appello a 5 anni e 4 mesi); Francesco Trillicoso (condannato in Appello a 4 anni e 8 mesi); Roberto Delle Curti (condannato in Appello a 7 anni e 4 mesi).
Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Nello Sgambato, Romolo Vignola, Mariano Omarto, Peppe Foglia, Franco Liguori, Leopoldo Perone, Angelo Raucci, Giovanni Rendina, Simona Lai, Vittorio Giaquinto, Salvatore Piccolo e Roberto Guida.
Le indagini, condotte dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Caserta e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, consentirono di sgominare due organizzazioni criminali dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti prevalentemente hashish e cocaina. In particolare venne scoperto un sistema di vendita itinerante, organizzato da Bucciero, il quale utilizzava come base logistica dello spaccio, un negozio di articoli sportivi di Marcianise. Lo scambio avveniva in luoghi preventivamente concordati e talvolta anche all’interno del negozio, allo scopo di sfuggire ai controlli.
I due sodalizi criminali, come emerso dalla indagini, godevano delle connivenze e della complicità di tre poliziotti (tra cui i due che hanno proposto ricorso in Cassazione) in servizio presso il Commissariato di Marcianise che “orientando” le indagini su gruppi criminali concorrenti, fornivano una sostanziale copertura. I tre poliziotti coinvolti vennero indagati anche per falso e peculato, in particolare perché utilizzarono durante l’orario di servizio l’auto del Commissariato per accompagnare il cantante Gigi D’Alessio a Napoli per un evento promozionale.