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Cronaca Aversa

Condannato ex dirigente del Comune: dovrà pagare 75mila euro

La condanna della Corte dei Conti sulla delicata vicenda degli standard

L’ex dirigente all’Urbanistica Elio Florio dovrà risarcire al Comune di Aversa 75mila euro. A deciderlo i giudici della sezione prima giurisdizionale centrale d’appello della Corte dei Conti che si sono pronunciati sulla richiesta dell’ex dirigente di revocazione della sentenza di condanna emessa dalla Corte dei Conti, Sezione Prima Giurisdizionale di Appello.

Gli standard comunali

La vicenda inizia nel 2015 ed è legata alla ‘privatizzazione’ degli standard comunali. I militari della Guardia di Finanza, su delega della Corte dei Conti, notificarono agli amministratori del Comune di Aversa, ritenuti responsabili, alcuni “inviti a dedurre” relativi alla vicenda dell’indebita occupazione da parte di privati delle aree da destinare a spazi pubblici e ad uso della collettività (parcheggi, verde pubblico, parchi giochi, ecc.), che devono essere garantite ai cittadini ogniqualvolta vengono costruiti nuovi insediamenti civili oppure incrementati quelli esistenti (c.d. standard urbanistici).

Occupazioni senza titolo

Secondo l’indagine il Comune aveva tollerato l’occupazione senza titolo, con indebita sottrazione alla disponibilità dei cittadini aversani di numerose aree da destinare invece a servizi pubblici. L’attività posta in essere dalla Guardia di Finanza di Aversa aveva inizialmente fatto emergere, a seguito di sopralluoghi, che il 73% degli standard ricadenti nel territorio comunale aversano di fatto erano irregolarmente occupati da privati. L’analisi dei documenti acquisiti aveva evidenziato come solo dal 2003 l’Amministrazione comunale ha cominciato ad interessarsi delle aree standard di sua proprietà effettuando un primo censimento, giungendo poi nel 2006 all’elaborazione di un apposito regolamento comunale per disciplinare la materia, comunque mai adottato. In prima battuta la Corte dei Conti coinvolse quali presunti responsabili del danno erariale alle finanze comunali quantificato in circa un milione e mezzo di euro, l’ex Sindaco Domenico Ciaramella, i due dirigenti dell’Area Tecnica Gennaro Pitocchi ed Elio Florio) ed i dirigenti dell’Ufficio patrimonio Claudio Pirone e Stefano Guarino. Nel 2018 la magistratura contabile condannò i dirigenti Gennaro Pitocchi, Elio Florio e Claudio Pirone  a pagare un risarcimento complessivo di circa 300mila euro.

Il ricorso bocciato

Alla sentenza della Corte dei Conti si è appellato l’arch. Florio che si è visto confermare la sentenza di primo grado. Successivamente l’ex dirigente del Comune di Aversa ha proposto un primo ricorso per revocazione della sentenza di condanna e la relativa impugnazione è stata dichiarata inammissibile. Successivamente Florio ha proposto ricorso per revocazione avverso la sentenza di condanna chiedendo  una revocazione della sentenza che ha già pronunciato sulla revocazione. La richiesta è stata definitivamente bocciata e l’ex dirigente all’Urbanistica del Comune di Aversa ha visto la conferma della sentenza con la quale è stato condannato al risarcimento di 75mila euro al Comune di Aversa. (f.p.)

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