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Cronaca Casagiove

L’Asl sospende 9 dipendenti indagati nell’inchiesta dei Nas

I provvedimenti firmati dal direttore generale Ferdinando Russo

L’Asl di Caserta ha provveduto a sospendere 9 dipendenti che sono rimasti coinvolti nell’inchiesta dei carabinieri del Nas che ha svelato il “marciume” che si annida all’interno degli uffici dell’azienda sanitaria, in particolar modo ad Aversa. I provvedimenti sono stati adottati con delibera del direttore generale Ferdinando Russo.

Al centro dell'indagine il direttore del dipartimento di Salute Mentale, con sede ad Aversa, Luigi Carizzone, 70 anni di Aversa, finito agli arresti domiciliari insieme alla sua segretaria Patrizia Rampone, 50 anni di Aversa, a Michele Schiavone della Emme Due di Sessa Aurunca, la sua collaboratrice Tamara Bonacci, 42 anni di Camigliano. E ancora. Arresti domiciliari per lo psichiatra Nicola Bonacci, 69 anni di Teverola; Francesco Della Ventura, 59 anni di Vitulazio; Cuono Puzone, titolare della Misericordia di Caivano che gestisce il servizio di trasporto del 118; Pasquale Sannino, 52 anni di Aversa; Antonio Stabile, dipendente dell'Asl di 38 anni di Aversa. Domiciliari anche per Alberto Marino di Casaluce ed Antonio Papa di Napoli, imprenditori edili che hanno effettuato lavori per l'Asl, ed il commercialista di Teverola Antonio Scarpa.

Il gip Iagulli, del tribunale di Napoli Nord, ha disposto, inoltre, il divieto di esercitare attività d'impresa per Salvatore Catuogno, 43 anni di Quarto. Sospensione dai pubblici uffici per Antonio D'Angelo, 50 anni di Lusciano; Raffaele Ferrantino, 48 anni di Aversa; Federico Iorizzi, 61 anni di Trentola Ducenta; Raffaele Muscariello, 55 anni di Vairano Patenota. Interdizione dalla svolgimento della professione forense per Pietrangelo Della Morte, 50 anni di Napoli. 

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