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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Coronavirus, fughe per la sigaretta con l'amica e per le offerte dei supermercati: in 6 denunciati

Controlli a raffica della polizia lungo i comuni dell'Appia

Raffiche di denunce per gli inosservanti del decreto del premier Giuseppe Conte che limita gli spostamenti se non per comprovati motivi al fine di evitare la diffusione del Covid-19. “Eravamo stanche di restare a case e volevamo fumare una sigaretta”; “il supermercato sotto casa é troppo caro”; “la spesa la facciamo sempre in quel supermercato anche se é in un' altra città perché cambiare?”.

Sono state queste le fantasiose ‘giustificazioni’ addotte da 6 persone fermate tra Casapulla, Santa Maria Capua Vetere, Curti e San Prisco dagli agenti del Commissariato di Santa Maria Capua Vetere.

La prima coppia gravata da preventivo penali per reati contro il patrimonio si era allontanata dal rione Santa Andrea Dei Lagni sprovvista di autocertificazione per recarsi a Curti perché “il supermercato sotto casa è troppo caro” ha spiegato agli agenti mentre li deferiva per violazione delle restrizioni governative volte a contenere l'emergenza sanitaria.

La seconda coppia di ragazze da San Prisco si era recata a chilometri dalla propria abitazione per raggiungere un muretto, dove fermarsi a “fumare una sigaretta, stanche di esser rinchiuse in casa”. La versione fornita ai poliziotti mentre le denunciavano per le inosservanze dell'autorità.

Una coppia alla guida della propria vettura sprovvista di autocertificazione ha “giustificato" lo spostamento agli agenti da Casapulla a Santa Maria Capua Vetere “perché é in quel supermercato che facciamo la spesa, perché cambiare?”.

La raffica di denunce effettuate dagli uomini del commissariato sammaritano evidenziano l'insofferenza dei cittadini alle restrizioni governative dove il buon senso fa ancora fatica ad attecchire.

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