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Cronaca Trentola-Ducenta

Denuncia furto di 15mila euro di diamanti e si ritrova sotto processo. Assolto gioielliere

Sentenza di non luogo a procedere in udienza preliminare. Era accusato di calunnia

Si ferma all'udienza preliminare l'incubo giudiziario di un gioielliere di Trentola Ducenta accusato di calunnia dopo aver denunciato il furto di 15mila euro di diamanti. Il gup Giovanniello, del tribunale di Napoli Nord, ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere, prosciogliendo l'indagato ancora prima del processo. 

La Procura aveva invocato il rinvio a giudizio per R.C., titolare della gioielleria, ma il giudice ha accolto le tesi del difensore, l'avvocato Roberto Barbato, che è riuscito a dimostrare la buona fede nella denuncia del suo assistito che aveva segnalato all'autorità giudiziaria un fatto vero. 

In pratica l'imprenditore aveva acquistato da un'azienda di Milano circa 15mila euro di diamanti che gli erano stati spediti in una busta. Alla ricezione del pacco il gioielliere notò che la busta era stata manomessa e che al suo interno i diamanti fossero spariti e la denuncia alle forze dell'ordine. Ma da denunciante l'uomo si è ritrovato indagato per calunnia. Un incubo che ora è finito. 

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