Allevamento bufalino abusivo: il Tar dispone la demolizione
Per i giudici le opere sono state realizzate senza alcun titolo abilitativo
L'allevamento bufalino va abbattuto. E' quanto ha disposto il Tar che ha respinto il ricorso presentato da parte dei titolari contro il provvedimento di demolizione emesso dal Comune di Villa Literno che ha ordinato la rimozione di un "fabbricato destinato alla conduzione dell'azienda bufalina (alloggio custode), capannoni per il ricovero di macchine agricole ed attrezzature in genere, sala mungitura, paddock per il ricovero degli animali, stalla per i vitellini, due corsie di alimentazioni, letamaio e depositi", di proprietà dell'azienda.
Ad avviso dei giudici non regge la motivazione fornita dall'azienda secondo la quale "le opere sono satte realizzate negli anni '80 quando il Comune di Villa Literno non era ancora dotato di un Puc". Per il Tar appare incontestato che "la totalità delle opere costituenti l’azienda agricola sia priva di titolo abilitativo". Per questo è stata confermata l'ordinanza di demolizione.
