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Cronaca Castel Volturno

Condannato dopo blitz anti camorra: revocata la sorveglianza speciale

Era finito in carcere per una tentata estorsione. Per i giudici non è più "pericoloso"

Revoca della misura di prevenzione per Antonio Luigi De Luca, 42 anni di Castel Volturno, affiliato al clan dei Casalesi, fazione Bidognetti.

E’ quanto deciso dalla Quarta Sezione Penale Sezione Applicazione di Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere in composizione collegiale presieduta dal giudice Massimo Urbano con a latere Marinella Graziano e Francesco Balato.

De Luca, difeso dall'avvocato Ferdinando Letizia, era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per 3 anni, misura ridotta ad un anno dalla Corte di Appello di Napoli in considerazione della sua ritenuta appartenenza al clan dei Casalesi (fazione Bidognetti).

L’affiliato al clan camorristico finì in carcere nel 2013 per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, per partecipazione ad associazione a delinquere di stampo camorristico. Per un cumulo di pene rimase in carcere fino 2016 per poi rientrarci nel 2017: lì è rimasto fino allo scorso anno. Il Tribunale sammaritano, dovendo procedere ad una nuova valutazione di attualità della pericolosità, ha disposto la revoca della misura di prevenzione personale.

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