Il Comune acquisisce l’abitazione ‘abusiva’ dell’aspirante sindaco

“La mia scelta di candidarmi ha scatenato gli uffici comunali, ora stanno provando a farmi crollare”. Con queste dichiarazioni Angelina De Giorgi, aspirante sindaco prima con ‘Progetto Rosa’ (in un primo momento si era parlato della figlia Agnese Panico) e ora “con una nuova lista civica” commenta l’acquisizione al patrimonio comunale della propria abitazione in via Garibaldi (al piano terra c’è anche l’ufficio Acquedotto).

Ma bisogna andare con ordine: nel 2014 arriva un ordine di demolizione per la presenza di alcune opere abusive visto che “in pratica – afferma la geometra De Giorgi – non è stato lasciato dello spazio per la strada. Forse è stato fatto un errore ma noi abbiamo presentato ricorso al Tar, che non si è ancora espresso in merito”.

Ed è proprio qui che casca l’asino: “Come può un Comune – continua De Giorgi – acquisire al patrimonio comunale un immobile mentre è ancora pendente un giudizio del Tribunale Amministrativo Regionale della Campania? Ecco io una risposta me la sono data: è una ritorsione che parte dalla mia denuncia a Raffaele Villano (responsabile dell’Ufficio Tecnico) per la scomparsa di un documento originale fondamentale per l’abitazione. Da lì si è avviato questo iter contro di me e la mia famiglia visto che, nonostante ci siano centinaia di abitazioni abusive con abbattimenti ordinati dai giudici, si è deciso di colpire me con il provvedimento firmato da Adele Ferrante, dirigente dell’Ufficio Tecnico, che ha, secondo me, adottato un provvedimento illegittimo. E’ sicuramente importante notare che l’Ente in dissesto trova i fondi per registrare questo atto mentre va in difficoltà per risanare i conti”.

Ma questo non ferma Angelina De Giorgi che sottolinea che “andrò avanti puntando sulla legalità che mi ha sempre contraddistinto. Non mi fermeranno, non so ancora se con Progetto Rosa oppure con un nuovo progetto in una lista civica. So solo che voglio cambiare il modo di fare di Orta di Atella”.