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Cronaca Aversa

La maglia oltre il Daspo, stangata per un tifoso

La Cassazione conferma la condanna a 2 anni e mezzo e 30mila euro di multa

Ha violato ripetutamente gli obblighi derivanti dal Daspo non recandosi in Questura durante le partite dell'Aversa Normanna.
Per questo motivo la Corte di Cassazione ha condannato in via definitiva Salvatore P., di 44 anni, confermando la pena, in continuazione, a 2 anni e mezzo di reclusione oltre a 30mila euro di multa. 

L'ultrà si era rivolto ai giudici della Suprema Corte ritenendo la mancata presentazione alla pg come frutto di una "mera dimenticanza" ed addirittura di non essere a conoscenza del calendario delle partite.

Per il Palazzaccio, però, "grava sul destinatario dell'obbligo di presentazione l'onere di informarsi su quale sia il calendario delle partite della squadra cui l'obbligo si riferisce. Infatti, in tema di misure di prevenzione della violenza occasionata da manifestazioni sportive, l'obbligo di comparire personalmente presso un ufficio o comando di polizia è applicabile a tutti gli incontri che siano individuabili con certezza ed in concreto dal destinatario del provvedimento in relazione alla loro anticipata organizzazione". 

Il suo ricorso, così, è stato dichiarato inammissibile con 44enne condannato al pagamento di 3mila euro alla Cassa delle Ammende.

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