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Cronaca Orta di Atella

Fondazioni in pessimo stato e lavori non a norma: svelate ai giudici cause del crollo della palazzina

La relazione del consulente della Procura finisce nel dibattimento per il cedimento di un fabbricato in via Migliaccio. Difesa produce nuovi documenti

I lavori strutturali eseguiti negli anni potrebbero "aver alterato l'originario equilibrio della struttura" provocando il crollo di una palazzina in via Migliaccio ad Orta di Atella. Questa la conclusione a cui è pervenuto il consulente tecnico Vincenzo Maiello nella sua relazione depositata nel processo a carico di 4 persone accusate di aver provocato il cedimento del palazzo attiguo, abitato da diverse famiglie, che vennero sgomberate ed ora vivono in altri alloggi. Cinque vittime, tutte imparentate, si sono costituite parte civile (difese da Mario Griffo).

Una voragine di 70 metri quadrati

Il cedimento, si legge nella relazione del Ctu, avvenne il 29 giugno 2021 ed interessò lo stabile al civico 8, che venne sgomberato, e l'attiguo androne del palazzo al civico 6, a seguito di "un improvviso sprofondamento di una rilevante quantità di terreno posta immediatamente al di sotto del fabbricato che conformava una voragine di circa 70 metri quadri per un'altezza di 4 metri circa". Nel crollo sono state investite parte delle fondazioni interessando anche l'immobile adiacente (al civico 8). Venne avviata una prima messa in sicurezza in seguito alla quale si verificò un ulteriore crollo il 16 luglio che interessò la porzione del fabbricato in prossimità della voragine. 

Lavori senza rispettare regole del buon costruire

Le cause del crollo sono da individuarsi in un "risucchio del terreno e cedimento di una canna di pozzo di una cavità antropica causata dalla presenza di acqua nel sottosuolo". Il consulente, inoltre, evidenzia come l'attività "edilizia eseguita senza una profonda ricognizione di luoghi fragili" o "l'esecuzione di lavorazioni senza il rispetto delle più elementari regole del buon costruire e di quelle ingegneristiche" sono la vera causa di "ogni evento disastroso come quello occorso". 

I buchi nel permesso a costruire

Il perito ha inoltre verificato l'intero iter edilizio seguito per la realizzazione di lavori con la richiesta di concessione edilizia per il recupero abitativo del sottotetto che avrebbe dovuto essere oggetto "di diniego" in quanto manca alla richiesta "lo stato ante-operam" relativo ad una precedente concessione edilizia, del 1998, indicata come "progetto di manutenzione straordinaria del fabbricato stesso". 

Le conclusioni del consulente

E' emersa anche una difformità "dei grafici presentati ed autorizzati" relativamente allo "schema strutturale originario del sottotetto" con i solai di calpestio della mansarda e del sottotetto che poggierebbero su un setto murario non presente nei grafici autorizzati. In altri termini il muro portante poi crollato sarebbe risultato sovraccaricato in seguito a presunti lavori strutturali. Modifiche che, conclude il professionista incaricato dalla procura, "hanno notevolmente aumentato il carico in termini di peso, come i solai in legno sostituiti con strutture in calcestruzzo armato, i setti murari non esistenti nei grafici presentati ed autorizzati ma comunque gravanti su fondazioni di scarsa resistenza e consistenza". Queste le cause del crollo indicate nella perizia. "Eseguendo lavorazioni nel rispetto delle normative strutturali (con indagini geolitiche e geotecniche nda) si sarebbe evidenziata la presenza della cavità e il pessimo stato delle fondazioni".

I documenti della difesa

Nel corso dell'udienza la difesa degli imputati ha prodotto alcuni documenti in sede di controesame del ctu Maiello e che non sono stati rinvenuti dal consulente. In particolare, è stata prodotta la concessione del 1998 completa di grafici ante e post depositata presso il comune di Orta di Atella; il deposito presso il genio civile completo di collaudo statico, grafici, relazione geologica e relazione di calcolo, la concessione edilizia del 2001 e l'indagine geoelettrica del luglio 2021. Il processo riprenderà a inizio novembre. 

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