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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Il Covid fa calare i reati, in aumento i crimini informatici

La relazione del presidente della Corte d'Appello di Napoli Giuseppe De Carolis di Prossedi

Le restrizioni per la pandemia Covid hanno provocato una riduzione dei reati, come ad esempio quelli predatori, ma un aumento dei crimini informatici. Lo ha rivelato il presidente della Corte d'Appello di Napoli Giuseppe De Carolis di Prossedi nell'analizzare i dati forniti dalle Questure campane nella sua relazione in vista dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, in programma sabato.

"Quasi tutti i delitti - rivela De Carolis di Prossedi - risultano diminuiti in modo significativo". Tra questi gli omicidi volontari consumati o tentati e in particolare quelli di tipo mafioso, gli omicidi colposi, le lesioni dolose, le violenze sessuali, i furti, le ricettazioni, le rapine, le estorsioni, le associazioni a delinquere, semplici e di tipo mafioso, gli incendi, i delitti in materia di stupefacenti e quelli in materia di prostituzione, le contraffazioni di marchi e prodotti industriali e le violazioni della proprieta' intellettuale. "Gli unici delitti che risultano aumentati in modo significativo - osserva - sono quelli informatici".

"È pur vero che sulla diminuzione dei delitti e in particolare di quelli più gravi e di maggior allarme sociale, come quelli predatori, hanno sicuramente inciso le restrizioni alla mobilità dovute alla pandemia, che non hanno invece avuto ovviamente alcuna incidenza sui delitti informatici, che possono essere commessi anche senza uscire di casa, ma è altrettanto vero - osserva De Carolis di Prossedi - che la tendenza positiva della diminuzione dei delitti è stata costante negli ultimi anni" sia a Napoli e provincia dove si registra una flessione del 18% sia nei territori di Caserta, Avellino e Benevento e rispettive province.  

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