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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Ancora guai per "Culacchiotto", rischia di finire nella casa lavoro

Violazioni della libertà vigilata: chiesto l'aggravamento della misura

Violazioni reiterate della libertà vigilata ed una denuncia a piede libero da parte dei carabinieri per resistenza a pubblico ufficiale. Sono questi i motivi per i quali è stato chiesto un aggravamento della misura di sicurezza per Antonio Corvino, 41 anni di Caserta detto Culacchiotto, che rischia di vedersi sostituire la misura della libertà vigilata (con la possibilità di allontanarsi dalla struttura Villa degli Ulivi dalle 9 alle 19) con quella dell'assegnazione ad una casa lavoro. 

Il Tribunale di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere ha notificato a Corvino ed ai suoi legali (gli avvocati Nello Sgambato ed Alfonso Iovino) la fissazione dell'udienza, nella prima decade di luglio, per la discussione dell'aggravamento. Nelle more il giudice di sorveglianza Lucia De Micco ha disposto che Corvino non potrà allontanarsi dalla Villa degli Ulivi prima dell'udienza. 

Corvino è molto noto alle forze dell'ordine casertane ed agli uffici della Procura essendo pluripregiudicato per reati inerenti gli stupefacenti, furto, ricettazione, evasione con una fuga anche all'estero, quando dalla comunità di San Patrignano venne bloccato in Francia a bordo di un bus diretto a Londra. 

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