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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Corruzione in Comune, La Regina nega la "mazzetta" a Di Muro

Si conclude la lista di testimoni della Dda. Gli imputati prendono la parola in aula

Nessun accordo corruttivo con il sindaco Biagio Maria Di Muro. Questo il senso delle parole di Guglielmo La Regina, il professionista napoletano coinvolto nello scandalo corruzione al Comune di Santa Maria Capua Vetere per i lavori di riqualificazione di Palazzo Teti-Maffuccini. 

E' quanto accaduto nel corso dell'udienza celebrata dinanzi al giudice Roberta Carotenuto del tribunale di Santa Maria Capua Vetere nel processo che vede alla sbarra con La Regina e Di Muro anche Alessandro Zagaria di Casapesenna, il dirigente del comune di Santa Maria Capua Vetere Roberto Di Tommaso, il professore Vincenzo Manocchio e gli imprenditori di Casal di Principe Francesco e Nicola Madonna

Nel corso dell'udienza di oggi si è esaurita la lista dei testimoni della Procura Antimafia con l'escussione di un consulente. Sono dunque iniziati gli esami degli imputati e a finire sul banco è stato proprio La Regina che ha negato un accordo corruttivo con Di Muro per la progettazione dei lavori, da circa 2 milioni di euro. 

Il processo è stato aggiornato all'inizio di febbraio. Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Giuseppe Stellato, Angelo Raucci, Giovanni Cantelli, Renato Jappelli, Umberto Pappadia e Giovanni Abet.

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