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Cronaca

Terremoto Asl: sequestri a 48 indagati, 69 indagati | I NOMI

I numeri dell'inchiesta dei Nas sulla corruzione all'igiene mentale

Dodici persone ai domiciliari, 6 interdette dalla professione, 48 destinatari di un provvedimento di sequestro, 1 milione 580mila euro finiti sotto chiave e 69 persone iscritte nel registro degli indagati. Sono questi i numeri dell'inchiesta dei Nas di Caserta sul sistema di corruzione all'Asl di Caserta.

Dodici ai domiciliari

Al centro dell'indagine il direttore del dipartimento di Salute Mentale, con sede ad Aversa, Luigi Carizzone, 70 anni di Aversa, finito agli arresti domiciliari insieme alla sua segretaria Patrizia Rampone, 50 anni di Aversa, a Michele Schiavone della Emme Due di Sessa Aurunca, la sua collaboratrice Tamara Bonacci, 42 anni di Camigliano. E ancora. Arresti domiciliari per lo psichiatra Nicola Bonacci, 69 anni di Teverola; Francesco Della Ventura, 59 anni di Vitulazio; Cuono Puzone, titolare della Misericordia di Caivano che gestisce il servizio di trasporto del 118; Pasquale Sannino, 52 anni di Aversa; Antonio Stabile, dipendente dell'Asl di 38 anni di Aversa. Domiciliari anche per Alberto Marino di Casaluce ed Antonio Papa di Napoli, imprenditori edili che hanno effettuato lavori per l'Asl, ed il commercialista di Teverola Antonio Scarpa.

Le misure interdittive

Il gip Iagulli, del tribunale di Napoli Nord, ha disposto, inoltre, il divieto di esercitare attività d'impresa per Salvatore Catuogno, 43 anni di Quarto. Sospensione dai pubblici uffici per Antonio D'Angelo, 50 anni di Lusciano; Raffaele Ferrantino, 48 anni di Aversa; Federico Iorizzi, 61 anni di Trentola Ducenta; Raffaele Muscariello, 55 anni di Vairano Patenota. Interdizione dalla svolgimento della professione forense per Pietrangelo Della Morte, 50 anni di Napoli. 

I sequestri

Il gip ha disposto inoltre il sequestro di somme di denaro in capo gli indagati Carizzone, Nicola Bonacci, Patrizia Rampone, Antonio Scarpa, Antonio Stabile, Giuseppe ed Antonio Morlando (di Sant'Antimo), Laura Messina (di Aversa), Michele Schiavone, Tamara Bonacci. Colpiti da provvedimento di sequestro anche Raffaele Ferrantino, Vincenzo Letizia (di Caserta); Raffaele Muscariello, Anna Palermito (di San Nicola la Strada), Maria Rosalia Acienelli (di Sant'Agata de' Goti), Michele Alba (di Casagiove), Vincenzo Argenziano (di Maddaloni), Benedetto Brancaccio (66 anni di Caserta), Barbara Buscema (di Santa Maria a Vico), Anna Castiglio (49 anni di Santa Maria Capua Vetere), Filippo Chierichella (di Santa Maria Capua Vetere), Gabriella Chirico (di Castel Morrone), Vincenzo Giaquinto (di Caserta), Loredana Iorio (di Capua), Vincenzo Limone (di Caserta), Filomena Pagano (di Maddaloni), Clemente Papa (di San Felice a Cancello), Margherita Sferlazza (di Caserta), Antonio D'Angelo (di Trentola Ducenta), Francesco Della Ventura, Gennaro Galluccio (di Aversa), Achille Germano (di Capua), Saverio Misso (ex assessore a Trentola Ducenta), Antonietta Telese (di Aversa), Emanuela Mascia (di Aversa), Costanza Di Pietro (di Aversa), Libera Palmieri (di Aversa), Luana Sergi (di Caserta), Martino Cantiello (di Portico di Caserta), Giuseppe Lasco (di Caserta), Nicola Nacchia (di Lusciano), Edoardo Pafferi (di Santa Maria Capua Vetere), Girolamo Parente (di Grazzanise), Lucio Pesacane (di Caserta), Samuele Piscitelli (di Santa Maria a Vico), Giancarlo Rizza (di Caserta), Paolo Spina (di Trentola Ducenta). 

Tra gli indagati, inoltre, figurano anche il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero (accusato di traffico di influenze), l'ex manager dell'Asl di Caserta Mario De Biasio ed il coordinatore del team Covid di Caserta Vincenzo Grella

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