Corruzione per l'appalto rifiuti, annullata la condanna per l'ex sindaco
La Cassazione cancella la condanna a 2 anni e 8 mesi per Tari. Maturata anche la prescrizione
Colpo di scena in Cassazione. La Suprema Corte ribalta il verdetto ed annulla la condanna a 2 anni e 8 mesi pronunciata dalla Corte d'Appello di Napoli nei confronti dell'ex sindaco di Roccamonfina Letizia Tari.
I giudici hanno accolto il ricorso presentato dai legali dell'ex sindaco, gli avvocati Gabriele Gallo e Gianluca Di Matteo. Un annullamento senza rinvio in quanto, nelle more del giudizio, sono maturati anche i termini per la prescrizione. Non ci sarà un Appello bis, insomma.
Secondo l'accusa, Tari avrebbe affidato il servizio provvisorio di raccolta e smaltimento di rifiuti alla Ecosystem 2000, riferibile all'imprenditore di Marcianise Angelo Grillo, ritenuto il braccio imprenditoriale del clan Belforte. Un affidamento che, secondo gli inquirenti, era arrivato dietro la promessa di assunzione di due persone e la successiva elargizione di 1000 euro alla Pro Loco di Roccamonfina.