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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Coronavirus, il sindaco accusa l'Asl: "Ritardi sui tamponi"

Mirra interviene sull'ultimo caso in città: "Test fatto molto tempo dopo rispetto a sorella"

Ritardi da parte dell'Asl nell'effettuare il tampone. E' questa l'accusa del sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra riguardo l'ultimo caso di coronavirus nella città del Foro, quello di una 56enne risultata positiva. 

Per il sindaco "questo caso non è nuovo. La signora era a casa già da metà marzo ed era stato richiesto il tampone sia per lei sia per la sorella. Era stato effettuato il tampone solo alla sorella che è risultata negativa. C'è stato un ritardo dell'Asl ed è stato fatto molto dopo il tampone che è risultato positivo". 

Quindi, il contagio sarebbe avvenuto tempo prima non andando ad interrompere il trend positivo delle ultime due settimane: "negli ultimi 10 giorni l'unico caso si è avuto in un nucleo familiare in cui ci sono 4 positivi, mentre continua il numero delle guarigioni - spiega Mirra - Dopo la prima fase, che si conclude tra il 18-20 marzo, i casi sono sporadici. Il rispetto delle misure e delle distanze sociali sta dando un risultato importante. Questo ci deve dare grande forza e farci trovare energia nei numeri". 

Per quanto riguarda le condizioni dei contagiati "abbiamo un nucleo familiare con 4 positivi: marito e moglie sono ricoverati. La moglie è in via di guarigione ed entrambi stanno bene. L'anziana madre le cui condizioni sono stazionarie e la badante che è asintomatica. Altri due cittadini sono risultati negativi al primo tampone e potremmo avere ulteriori guariti. Abbiamo presso l'ospedale di Maddaloni un altro cittadino che oggi è stato sottoposto al tampone: le sue condizioni sono migliorate", ha concluso il sindaco.


 

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