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Cronaca Pastorano

Psicosi coronavirus, rientrano dal lodigiano e scatta il protocollo sanitario

“Non hanno sintomi, gli è stato chiesto di evitare contatti con l’esterno”. I sindaci firmano gli appelli

Dopo i casi di Marcianise e Sessa Aurunca, ci sono altre persone che sono state messe in ‘quarantena’ dopo essere tornate dal Nord Italia.

Sono persone residenti a Pastorano e che sono tornare nel casertano dalla provincia di Lodi, fuori dalla zona rossa dove ci sono stati i primi contagi. Il rientro ha fatto però scattare l’attivazione del protocollo sanitario, come confermato dal sindaco Vincenzo Russo: “Sia da parte dei carabinieri della stazione di Pignataro Maggiore in sinergia con quella di Lodi, che da parte del numero verde del Ministero della salute, prontamente allertato, sono stati eseguiti tutti i dovuti accertamenti. Visto che, le persone non presentano alcun sintomo riconducibile al virus e non provengono da una zona rossa, è stato consigliato loro, in via del tutto precauzionale, solo di limitare il più possibile i contatti esterni”.

Parole che, dunque, tendono a tranquillizzare la popolazione anche perché il rischio che si possa diffondere la paura tramite i social network è altissimo. Da quando ci sono stati i primi casi di contagio nel Nord Italia, infatti, sono stati diversi i casi monitorati, ma finora i tamponi hanno dato sempre esito negativo.

Tutti i sindaci della provincia di Caserta, intanto, hanno firmato degli appelli ai cittadini, sottolineando come, fino ad oggi, non siano stati adottati alcun tipo di provvedimenti in alcun comune casertano per il coronavirus perché non ci sono stati casi di contagio. La Regione Campania ha istituito il numero verde 800.90.96.99; ricordiamo che i sintomi sono febbre, tosse, difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, polmonite e sindrome respiratoria acuta grave. 

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