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Cronaca

Coronavirus: 11 ‘positivi’ ricoverati, 20 in isolamento domiciliare. Contagio e scuole, giorni decisivi

Il premier non esclude una chiusura in tutta Italia. "Se ce lo chiedono gli scienziati...". Aumentano le truffe sulle mascherine: vendute con rincari fino al 6150%. Il sindaco di Bellona ‘conferma’ i risultati della coppia. Il collega di Vitulazio chiede di conoscere tutti coloro che sono in isolamento. A Santa Maria Capua Vetere attivato il coordinamento

Undici ricoverati, 20 in isolamento domiciliare: è l’attuale situazione nella regione Campania delle persone risultate positive ai tamponi per il coronavirus, tra le quali ci sono anche sei residenti in provincia di Caserta. La situazione è costantemente monitorata dalla Protezione civile e dalla Regione, oltre che dalle singole Asl: in provincia di Caserta sono state montate le tende ‘pre triage’ negli ospedali di Caserta, Marcianise, Santa Maria Capua Vetere, Sessa Aurunca e Piedimonte Matese per evitare che persone “da valutare” possano entrare nei Pronto soccorso insieme agli altri pazienti. Una forma di precauzione per cercare di evitare nuovi contagi.

Tutte le notizie sul coronavirus in provincia di Caserta

Confermata positività per la coppia di Bellona

Il sindaco di Bellona Filippo Abbate, oggi, ha annunciato di aver avuto conferma della positività dei due pazienti (marito e moglie) risultati positivi al primo test effettuato lo scorso primo marzo, mentre il collega di Vitulazio Raffaele Russo ha chiesto di conoscere tutti i nomi di coloro che sono in isolamento per poter tenere la situazione sotto controllo. Anche perché la coppia di Bellona gestisce un’attività commerciale proprio a Vitulazio, sebbene la stessa sia chiusa da un paio di settimane. Questi casi, così come quelli di Caserta, Mondragone e Cesa, riguardano comunque persone che sono rientrate dal Nord Italia, cosa che fa escludere la presenza di focolai diversi da quelli già “demarcati” dalla Protezione civile a livello nazionale. 

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A Santa Maria Capua Vetere istituito coordinamento cittadino

Il sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra ha deciso, intanto, di istituire un coordinamento cittadino per monitorare costantemente l’evoluzione dei contagi, considerando soprattutto l’afflusso di pazienti che si sta recando presso l’ospedale Melorio. Del coordinamento fanno parte l’assessore Gabriella Gatto, i consiglieri comunali Francesco Di Nardo ed Edda De Iasio quest’ultima per attività di coordinamento con gli istituti scolastici cittadini), il Comandante della Polizia Municipale ed il responsabile della Protezione Civile. “L’obiettivo - si legge in una nota - è quello di intensificare ulteriormente le azioni di monitoraggio, di tenere continuo e costante il contatto con le autorità competenti sanitarie nonché con le Istituzioni sovraordinate ma anche di intraprendere iniziative volte a facilitare l’approccio dei cittadini rispetto al fenomeno; tra le prime iniziative coordinate, oltre alla realizzazione materiale informativo da divulgare in Città e negli uffici pubblici, rientra appunto l’attivazione di un call center comunale che è operativo da inizio settimana presso gli uffici dell’Ente e che, fornendo ausilio all’Asl, è dedicato esclusivamente a tutte quelle persone che, non avvertendo sintomi da Coronavirus, siano transitati nelle aree a rischio negli ultimi 14 giorni. Diverso il discorso per quei cittadini che, invece, avvertono sintomi: in questo caso si dovranno seguire i protocolli standard, quindi numero verde della Regione, numero verde del Ministero, numero del Dipartimento Asl o in alternativa 112 e 118. Si ricorda che in nessun caso bisogna recarsi di propria iniziativa al pronto soccorso”.

Dalla paura alle truffe: mascherine vendute a prezzi aumentati fino al 6150%

Dal kit per la ‘sopravvivenza al coronavirus’ alle mascherine vendute ad un prezzo maggiorato fino oltre il 6000%: sono giorni di lavoro intenso anche per la Guardia di Finanza per cercare di fermare gli sciacalli che stanno cercando di approfittare della paura delle persone per arricchirsi. Dopo il ‘kit per il Coronavirus’, un altro importante sequestro è stato effettuato a Varcaturo, al confine tra Giugliano e Castel Volturno: 10mila mascherine pronte per essere vendute in una parafarmacia con prezzi aumentati del 6150% (modello LifeGuard) e del 300% (monovelo). Dalle indagini è emerso che il commerciante aveva acquistato maxi confezioni di mascherine per poi rivenderle, dopo averle riconfezionate,  in singole bustine trasparenti. 

Il premier Conte non esclude la chiusura di tutte le scuole

A Roma, intanto, si è in attesa delle decisioni che saranno prese in particolare sulle scuole. Il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte non ha escluso la chiusura di tutte le scuole, anche se, ha sottolineato, che l’ipotesi non gli è stata ancora chiesta dagli scienziati. Molto dipenderà dall’evoluzione dei contagi nei prossimi giorni. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha invece sottolineato che si sta lavorando per aumentare i numeri di posti letto di Terapia intensiva per i casi più gravi.

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