Coronavirus, parrucchiere ed estetiste a domicilio: il sindaco allerta carabinieri e finanza
Di Lorenzo: “Ora basta”. Ed il collega Pirozzi presenta una denuncia per procurato allarme
I sindaci al contrattacco contro i furbi e chi riesce a rendere ancora più tesa una situazione già difficile per l’emergenza coronavirus. Due facce della stessa medaglia che, però, dimostra ancora una volta la difficoltà di una parte dei cittadini della provincia di Caserta ad attenersi alle regole.
Parrucchieri ed estetiste a domicilio: a Piedimonte segnalazioni a carabinieri e Finanza
Il sindaco di Piedimonte Matese Luigi Di Lorenzo già nei giorni scorsi aveva mandato un messaggio chiaro a parrucchieri, barbieri ed estetisti di evitare di andare a lavorare nelle case delle persone per evitare i divieti che impongono loro la chiusura. Ma a quanto pare il messaggio sui social network non è bastato. Ed ora il medico si è stufato: “Ho invitato ai carabinieri messaggio WhatsApp di richiesta di merce a Piedimonte per lavori a domicilio. Interesserò anche la Finanza. Forse non lo avete capito: è vietato lavorare al domicilio. Adesso basta”.
A Santa Maria a Vico scatta la denuncia per i messaggi WhatsApp
Alle forze dell’ordine si è rivolto anche il sindaco di Santa Maria a Vico Andrea Pirozzi che ha deciso di segnalare alcuni audio che girano su WhatsApp e che riportano notizia sbagliate in merito all’emergenza coronavirus che vede tre persone della città della Valle di Suessola contagiati. “Esprimiamo la nostra profonda delusione per il comportamento di alcuni soggetti che, irresponsabilmente, inviano e fanno circolare messaggi, nello specifico note audio tramite WhastApp, contenenti notizie non corrispondenti alla realtà. Abbiamo deciso di andare fino in fondo e prendere seri provvedimenti per farne comprendere la gravità. Nello specifico, il Sindaco annuncia che ha sporto denuncia contro ignoti per falso e procurato allarme e procederà in tal senso per tutte le altre eventuali ipotesi”.