
Coronavirus, 108 nuovi contagi in 24 ore in Campania. C'è anche un bambino di 6 anni
Il piccolo sottoposto a test dopo che i genitori erano risultati positivi. Certificato anche un 70enne di Teano che era ricoverato all'ospedale di Sessa Aurunca
Primo bambino contagiato nel casertano. Un caso anche a Teano
C’è il primo bambino positivo al coronavirus in provincia di Caserta. Si tratta di un bimbo di 6 anni di Orta di Atella, figlio di una coppia che era stata già sottoposta al test e che era risultata positiva. Il piccolo sta bene. In serata confermata la positività anche di un uomo che era stato ricoverato all’ospedale di Sessa Aurunca con sintomi: ha 70 anni ed è residente a Teano. I numeri in provincia di Caserta sono in aumento. Sono 92 quelli certificati al 19 marzo: 7 persone risultate positive al Covid-19 sono decedute. Tutte avevano problematiche pregresse.
Fermati e messi in quarantena a Santa Maria a Vico
Rispetto all’emergenza Covid-19 la situazione a Santa Maria a Vico vede 4 pazienti risultati positivi (di cui 2 ricoverati presso l’ospedale di Caserta; 1 in quarantena presso la residenza di parenti a Napoli; 1 in quarantena presso la propria residenza a Santa Maria a Vico). Nella giornata odierna, l’ASL ha provveduto a comunicare l’esito di 4 tamponi effettuati su cittadini di Santa Maria a Vico, risultati tutti negativi. Nello stesso tempo ha informato il Comune che venerdì sarà tolto l’obbligo di quarantena a tutte le persone che avevano avuto contatto con il paziente 1. Si rimanda alla giornata di venerdì, invece, l’esito di 8 tamponi effettuati a tutti i parenti stretti dei concittadini che in questi giorni sono risultati positivi. Il sindaco Andrea Pirozzi ha affermato: “Le notizie che ci sono giunte oggi dall’ASL sono positive ma non abbassiamo la guardia perché queste saranno settimane cruciali. Non mi stancherò mai di ripeterlo: restiamo a casa. Coloro che saranno trovati in strada senza alcuna motivazione saranno verbalizzati. Oggi io e gli agenti della polizia municipale abbiamo fermato circa 20 persone. Di queste, la maggior parte era in possesso di una regolare autodichiarazione per lo svolgimento delle attività di necessità; al contrario, alcune persone, che non hanno mostrato ragioni valide per giustificare la loro presenza in strada, sono state denunciate e poste in quarantena obbligatoria per 14 giorni”.