Vigili urbani col termoscanner nei negozi dopo il picco di contagi | FOTO
Intensificati i controlli negli esercizi commerciali dopo il cluster delle Poste e il caso del militare positivo al Covid-19
Per sei mesi senza alcun contagiato, ma sono bastati pochi giorni che l'incubo coronavirus è piombato con 'violenza' in paese. E' davvero singolare quanto complicata la situazione sul fronte della pandemia a Pignataro Maggiore, piccolo comune della provincia di Caserta sito ai piedi dei Monti Trebulani.
I dieci casi di coronavirus registrati in poco meno di una settimana - l'ultimo annunciato nella tarda serata di giovedì e riguardante un militare dell'Esercito che fa servizio a Roma, arrivato a Pignataro per licenza; mentre gli altri nove relativi al cluster dell'ufficio postale - testimoniano come l'emergenza Covid-19 non sia affatto da considerarsi passata nè tantomeno attenuata.
Ed è per questo che da stamattina gli agenti della polizia municipale hanno iniziato ad intensificare i controlli anti-Covid. Soprattutto negli esercizi commerciali del paese. Ad annunciarlo è stato il sindaco Giorgio Magliocca che ha spiegato: "I controlli servono non solo per verificare, come del resto già fatto nelle settimane scorse, l'utilizzo delle mascherine ed il rispetto del distanziamento interpersonale, ma anche per verificare la temperatura corporea dei cittadini". I vigili urbani, muniti di termoscanner, stanno infatti passando al setaccio supermercati, boutique e negozi di ogni genere, verificando che i clienti non siano affetti da febbre.
Insomma una situazione davvero di massima allerta che ha spinto, nei giorni scorsi, il primo cittadino a firmare addirittura un'ordinanza per sospendere il mercato settimanale e per disporre la sanificazione ordinaria di tutti gli esercizi commerciali e l'ingresso scaglionato dei clienti.
