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Cronaca Teano

"Combatto la mia battaglia col Covid, contagiato da un paziente"

La rabbia del sindaco positivo al virus: "Ecco come mi sono contagiato"

"In un momento delicato della mia vita dove sto lottando anch’io contro il nemico invisibile sono costretto, a malincuore, e constatando ancora una volta la malvagità, l’ignoranza e gli squallidi giochetti politici, a difendermi dalle solite ingiurie oltre che a curarmi". E' questo il messaggio di rabbia e di delusione che il sindaco di Teano, Dino D'Andrea, lascia ai social network. Da alcuni giorni sta combattendo anche lui contro questo maledetto virus invisibile del Covid, anche per il suo impegno come medico: "Precisiamo che oltre a fare il Sindaco, la mia prima attività è la professione medica, e in un momento come questo in cui l’indice epidemiologico è il più alto da marzo scorso, era inevitabile avere più probabilità di contagio per le tante persone positive che circolano".

E quindi fa chiarezza "sulle tante ipotesi fantascientifiche messe in piedi nelle ultime ore sulla mia positività al Covid. Presumibilmete ho contratto il virus svolgendo la mia attività di medico, appena avvertiti i primi sintomi mi sono autoisolato ed ho avviato la procedura per il tampone molecolare. Purtroppo lunedì c’è stato l’esito positivo. Ho avvertito immediatamente l’Uopc, con i quali collaboro giornalmente da mesi, ed ho fornito loro l’elenco dei mie contatti che prontamente sono stati avvertiti con annessa prescrizione del tampone. Non è stata avviata nessuna indagine epidemiologica sul mio caso, come invece vorrebbero far credere i soliti personaggi che vorrebbero sfruttare la mia lontananza e la mia malattia per fini politici. Mi duole dover ammettere che, nemmeno di fronte ad una malattia ed ad una persona che non si è mai risparmiata nel curare ed amministrare il Proprio paese, tali personaggi si sono sottratti alla loro ignobile attività quotidiana".

E quindi invece un messaggio importante per tutte quelle persone che "mi hanno chiamato e palesato affetto, vicinanza e stima, sia in forma privata che pubblica, voglio dire che fortunatamente sto bene, sto facendo la terapia e sto approfittando di questo tempo di isolamento per dedicare affetto e tempo solo a chi occupa uno spazio importante nel mio cuore, tralasciando le bassezze e le cattiverie che purtroppo sono stato costretto a subire da quando rivesto una carica pubblica. A loro va il mio sentito ringraziamento con la speranza di ritornare presto a fornire la mia opera di medico e di sindaco con l’entusiasmo e la voglia di sempre".

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