Nel casertano aumento del 124% dei positivi per 100mila abitanti. Campania a rischio "giallo"

La Campania appesa al filo delle ospedalizzazioni nelle terapie intensive. Numeri alla mano la Regione rischia di finire in zona gialla. Secondo il report della Fondazione Gimbe nella settimana dal 22 al 28 dicembre i positivi per 100mila abitanti sono 697 ben oltre la soglia fissata a 150. Ed a livello regionale la provincia di Caserta registra un'incidenza per 100mila abitanti di 443 positivi, con un incremento del 124% rispetto alla settimana precedente (197 positivi per 100mila abitanti) e seconda soltanto alla provincia di Napoli con 521 positivi per 100mila abitanti. 

E negli ultimi giorni è stata superata anche la soglia del 15% per quanto riguarda le ospedalizzazioni di pazienti Covid nei reparti ordinari. Al 31 dicembre erano 686 i positivi nei reparti di degenza su 3160 posti letto disponibili. Il tasso di occupazione, dunque, è di 21,7 punti percentuali (al 30% è il parametro della zona arancione). Reggono invece le terapie intensive con 55 ricoverati su 656 posti letto disponibili ed un'incidenza di occupazione pari a 8,38%, poco al di sotto della soglia del 10% superata la quale si finirebbe inevitabilmente in zona gialla. In soldoni, 11 ricoverati in terapia intensiva.

Una "retrocessione" che però poco cambierebbe a livello pratico. In zona gialla, infatti, è semplicemente obbligatoria la mascherina all'aperto, già obbligatoria in tutta Italia per effetto del nuovo decreto del Governo e obbligatoria da sempre in Regione per via dell'ordinanza del presidente Vincenzo De Luca.  All’interno dei ristoranti e bar non c’è più la regola di stare allo stesso tavolo massimo quattro commensali e quindi bisogna soltanto esibire il green pass rafforzato anche per consumare al bancone, come del resto accade in tutta Italia.