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Cronaca

Controfigure al concorso per la guardia di finanza: 68 indagati. Procura insiste per l'arresto

I candidati sostituiti per lo svolgimento della prova. Nel mirino anche un finanziere e due vigili del fuoco. Il gip ha respinto la richiesta di custodia cautelare: fissata l'udienza al Riesame

Sono 68 complessivamente gli indagati dalla Procura di L'Aquila nell'ambito di un'indagine sull'utilizzo di "controfigure" per il concorso per la guardia di finanza svolto nel 2019.

Secondo gli inquirenti, sarebbero 3 i promotori del sodalizio criminoso - due appartenenti ai vigili del fuoco ed uno alla guardia di finanza - che avrebbero messo su un sistema per fare in modo che i candidati venissero "sostituiti" al momento della prova da altri soggetti, molti dei quali non identificati. Le "controfigure" così si presentavano per la prova, a L'Aquila, esibendo anche carte d'identità sulle quali erano falsificate le generalità, con i dati anagrafici del candidato ma la fotografia del sostituto. 

Per questo sono finiti sotto indagine tutti: promotori della truffa, candidati veri e i loro sostituti. Molti degli indagati sono campani tra Caserta, Capua, Aversa, Marcianise ma anche del napoletano tra Sorrento, Villaricca e Torre del Greco. La Procura contesta il reato di introduzione clandestina in luoghi militari (contestazione rigettata dal gip), truffa e sostituzione di persona.

Per questo il pm Stefano Gallo aveva fatto richiesta di applicazione di misura cautelare invocando il carcere per i tre promotori ed altre misure per gli altri tra arresti domiciliari, obbligo di firma e divieto di dimora. Richiesta che è stata rigettata dal gip Guendalina Buccella. 

Il motivo del rigetto è legato sia alla distanza temporale dai fatti oggetto delle contestazioni (3 anni) sia l'insussistenza del pericolo di reiterazione del reato. Motivazioni che sono state impugnate dalla Procura che ha proposto appello al Riesame con l'udienza fissata la prossima settimana. Tra gli avvocati impegnati nel collegio difensivo figurano Andrea Piccolo, Angelo Raucci, Giuseppe Stellato, Elisabetta Carfora, Maria Rosaria Duonnolo, Alessandro Caputo, Raffaele e Gaetano Crisileo.

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