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Cronaca Maddaloni

Scandalo condoni con i bollettini 'retrodatati': due condanne in Appello

I giudici confermano la sentenza di primo grado per Della Peruta e Pietropaolo

Confermate in Appello le condanne per Michele Della Peruta, ex funzionario del Comune di Maddaloni, e Michele Pietropaolo, libero professionista, coinvolti nell'inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere sullo scandalo dei condoni edilizi che avvenivano mediante l'utilizzo di un bollettino degli anni '80 utilizzato per falsificare le pratiche.

La Corte partenopea ha confermato le pene inflitte dal giudice Roberta Carotenuto del tribunale di Santa Maria Capua Vetere all'esito del giudizio di primo grado: 4 anni per Della Peruta e due anni per Pietropaolo. I due erano accusati di induzione indebita e truffa. 

Secondo quanto ricostruito dalla Procura, grazie a un bollettino in bianco retrodatato il funzionario del Comune, insieme al tecnico, riusciva ad evitare che i richiedenti del condono pagassero anche  gli interessi. Le case per le quali sarebbero state chieste tangenti rientravano nella sanatoria del 1986, ovvero a quando in Italia correva ancora la vecchia lira. Oltre agli sconti sugli interessi, gli imputati avrebbero però anche manipolato l’iter per la concessione sanatoria rendendo “idoneo” a chi non lo era. Il “piano” però fu svelato da un possibile cliente che decise di raccontare tutto alle forze dell’ordine.

I due imputati sono stati difesi dagli avvocati Renato Jappelli ed Aldo Tagliafierro. Riconosciuto un risarcimento al Comune di Maddaloni, costituitosi in giudizio con l'avvocato Giovanni Vairo. 

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