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Cronaca

Condannato in Cassazione ma era morto da 5 mesi

La Suprema Corte corre ai ripari ed annulla il verdetto

E' stato condannato da morto. E' quanto accaduto ad un 46enne casertano la cui condanna è stata revocata dalla Corte di Cassazione.

La stessa Suprema Corte nel luglio del 2019 aveva dichiarato l'inammissibilità di un suo ricorso contro una sentenza di condanna pronunciata nei suoi confronti nel settembre del 2017. Ma l'imputato nel luglio 2019 era già deceduto da 5 mesi, essendo morto l'11 febbraio del 2019. 

Ad accorgersi dell'errore, con due anni di ritardo, è stato il tribunale di Santa Maria Capua Vetere che nel settembre del 2021 ha inoltrato il certificato di morte dell'imputato. Per questo è stata fissata una nuova udienza con l'annullamento della condanna essendo i reati estinti per il decesso dell'imputato. 

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