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Cronaca

"Il Comune di Caserta paga in 28 giorni". Ma arriva decreto ingiuntivo per fatture non pagate

Marino felice: "Siamo i migliori in Campania". Ma il tribunale riconosce 155mila euro per fatture non pagate nel 2021 e 2022

Il Comune di Caserta sembra aver voltato definitivamente pagina. Dopo due dissesti finanziari consecutivi, le casse di Palazzo Castropignano sembrano aver ripreso definitivamente linfa.

Lo sottolinea lo stesso sindaco Carlo Marino in un post pubblicato sulla sua pagina, nel quale spiega: “Il nostro Comune di Caserta dopo che in passato veniva etichettato come un “cattivo pagatore” anche su questo è diventato campione regionale di velocità nei pagamenti delle fatture ai propri fornitori. I dati ci dicono che Palazzo Castropignano impiega in media 28 giorni per completare l’iter e accreditare le somme, due giorni in meno rispetto al termine di 30 giorni indicato dalla normativa. Nessuno degli altri capoluoghi campani riesce a fare meglio. Anzi, per essere più precisi nessun altro riesce a pagare nei tempi previsti dalla norma. Dobbiamo essere orgogliosi di primeggiare in Campania, come sottolinea il report periodico della Ragioneria Generale dello Stato, aggiornato al terzo trimestre dello scorso anno”.

Stride, però, con le parole del sindaco quanto emerge dalla determina 756 del 4 maggio scorso, firmata dal segretario generale Salvatore Massi, con cui, quest’ultimo, affida all’avvocato Lidia Gallo di opporsi al decreto ingiuntivo concesso (il 19 aprile scorso) dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della società cooperativa sociale Onlus Giuli. Un decreto ottenuto per fatture non pagate, emesse nel 2021 e nel 2022, per un totale complessivo di oltre 155mila euro.

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