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Cronaca Marcianise

Rilievi Arpac: 30 computer su 46 nelle centraline sono guasti

Affidata la gara ma resta la beffa sul rogo a Pascarola. Velardi annuncia: "Marcianise fuori pericolo"

"I pc industriali presenti nelle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria di fornitura ultradecennale presentano diverse anomalie di funzionamento tanto da dover essere sostituiti al fine di assicurare l’acquisizione e trasmissione dei dati della qualità dell’aria su base giornaliera". E' quanto si apprende in una determina dell'Arpac con la quale è stata affidata la gara per l'acquisto di 30 nuovi dispositivi (su 46 totali) da inserire all'interno delle centraline di rilevamento della qualità dell'aria. 

IL CASO

Insomma i sistemi informatici sono guasti e quindi, di conseguenza, i dati forniti dall'Arpac  - il cui "sistema di acquisizione e trasmissione dati è costituito principalmente da un pc industriale e da apparati accessori" - sono da considerarsi inattendibili. Una beffa alla luce degli ultimi rilevamenti che segnalano, con tanto di relazioni, la mancata incidenza sull'inquinamento atmosferico dell'incendio di rifiuti di plastica alla Di Gennaro di Pascarola. In questi giorni, infatti, tra mille polemiche, l'Arpac segnalava il mancato superamento di livelli critici di inquinanti nell'aria.

Incredibile, ma vero, c'era più inquinamento in via De Gasperi a Caserta (dove è attiva la centralina al Manzoni) che a pochi passi dal rogo. 
Una beffa doppia, perché in più circostanze, negli ultimi periodi, sono state denunciate anomalie nella rilevazione come il "copia-incolla" dei medesimi dati per diversi giorni consecutivi o la pratica di replicare il dato della prima ora di rilevamento per le successive (con la media tarocca delle analisi). Per la cronaca la gara, indetta ad aprile, è stata affidata alla Goma Elettronica.

I DATI A MARCIANISE

Intanto nella giornata di oggi il sindaco di Marcianise Antonello Velardi ha comunicato che "non sono state riscontrate particolari tracce di diossina sul territorio di Marcianise nelle ore immediatamente successive allo spaventoso incendio nel deposito di rifiuti Di Gennaro di Pascarola giovedì scorso. Ben diversa la situazione nella stessa Caivano e zone limitrofe. Sono i primi dati complessivi elaborati dall'Arpac, l'agenzia regionale per il controllo ambientale.

Ringrazio ovviamente l'Arpac per il lavoro svolto e per l'attenzione dedicata a Marcianise. Ho voluto subito scrivere questo post per rassicurare i miei concittadini, preoccupati come me per gli effetti di quel disastro ambientale. È probabile - mi hanno spiegato i tecnici - che il deposito di diossina nell'aria e sui terreni sia stato scongiurato dalla direzione dei venti nelle ore durante e dopo l'incendio. Diciamo che siamo stati fortunati. Ovviamente siamo vicini con la massima solidarietà alle comunità limitrofe, innanzitutto Caivano, per quanto hanno subito e stanno subendo.

Aggiungo che l'inchiesta giudiziaria sull'incendio è in corso, va speditamente avanti. L'impressione è che stavolta non finirà a tarallucci e vino ma i responsabili pagheranno. Non avranno sconti, la procura di Napoli Nord è molto determinata. Ed anche molto efficiente". 

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