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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Il compagno della direttrice 'imbucato' in carcere come autista: il caso finisce in Parlamento

L'anomalia segnalata al Dap alla base della revoca dell'incarico dirigenziale di Palmieri. La senatrice Leone presenta interrogazione sulla presenza dell'ex poliziotto durante la sua visita

Il compagno della direttrice entra in carcere come finto autista della senatrice del Movimento 5 Stelle Cinzia Leone. Sarebbe questa l'anomalia, segnalata al Dap, alla base dell'avvio della revoca dell'incarico dirigenziale di Elisabetta Palmieri, aversana e dirigente del carcere di Santa Maria Capua Vetere. 

Lo scorso 23 luglio, Leone ha effettuato una visita alla Casa Circondariale Francesco Uccella, teatro della rappresaglia del 6 aprile del 2020, all'indomani della visita del premier Mario Draghi e della Ministra della Giustizia Marta Cartabia. Ad accompagnarla c'erano la garante dei detenuti della Provincia Emanuela Belcuore e le rispettive collaboratrici. Con loro anche un uomo, in un primo momento non identificato. 

Dopo i saluti alla direttrice Palmieri e le visite ai reparti Senna (alta sicurezza femminile dove la senatrice Leone ha ricevuto le ormai famose mascherine realizzate dalle detenute) e Nilo, dove si è discusso della possibilità dell'ampliamento del campo di calcio, la visita si è conclusa. 

All'uscita tutti i presenti comunicano i propri dati all'agente preposto e soltanto qui si è scoperto chi fosse il loro accompagnatore. Nell'elenco dei nominativi, infatti, sarebbe comparso il nome "Armando Schiavo - Autista". A quel punto la senatrice ha evidenziato come lei non avesse l'autista e così si è scoperto l'arcano. 

Armando Schiavo altri non è che il compagno della direttrice Palmieri, ex agente della penitenziaria in pensione ed attualmente volontario presso il carcere, essendo impegnato nel laboratorio di pasticceria (che non si teneva nel giorno della visita). Lo stesso Armando Schiavo, si legge in una nota indirizzata al Dap, sarebbe stato presente anche alla visita di Draghi e Cartabia (sarebbe la persona che pulisce il microfono tra un intervento e l'altro). 

Una situazione che ha fatto infuriare la senatrice Leone che ha parlato di "un fatto gravissimo a Santa Maria di Capua Vetere,ancor più all'indomani della visita della Ministra Cartabia e Presidente Draghi,sintomo di un perseverare stato di opacità". La questione è stata denunciata dalla senatrice al Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria e sarà oggetto di un'interrogazione "per chiedere sostituzione della direttrice" e chiedere "chiarimenti sul ruolo dell'ex poliziotto Armando Schiavo", annuncia.


 

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